“Vorremmo che un calice di vino Prediomagno rappresentasse l’inizio di un viaggio, che chiunque lo sorseggiasse potesse essere condotto nel cammino fra le vigne, per ascoltarne i profumi, viverci e sentirsene parte, come è accaduto a noi.”
Per Emanuela Novello e il marito Giovanni, che tra Montemagno e Grana hanno dato vita all’azienda vitivinicola Prediomagno, il Basso Monferrato, con le sue colline dolci e la radicata cultura enogastronomica, rappresenta da più di trent’anni un luogo d’elezione.
Della grande Villa, una casa nobiliare per molto tempo lasciata in abbandono, nulla è andato perduto. Con il restauro conservativo dell’antica struttura l’intima essenza del luogo e i suoi segreti più nascosti sono stati preservati.
Il carattere del Monferrato è forte, determinato, deciso, ma anche schivo e riservato. Dove la natura è ancora dominante sono ancora i luoghi a scegliere le persone.
ll proposito di Giovanni condiviso con l’enologo Riccardo Cotarella è che la purezza dei vitigni si ritrovi intatta nel calice, che la fedeltà al terroir si articoli in uno stile enologico originale.
Il Ruchè è prodotto tra le colline del Basso Monferrato Astigiano, in un’area limitata a soli sette Comuni. Un vino tra i più rari del Monferrato, ma anche misterioso.
Montemagno e Grana sono i due antichi borghi su cui gravita Prediomagno. Siamo nel Basso Monferrato Astigiano, tra due siti Unesco: il Santuario del Sacro Monte di Crea, luogo di culto che richiama migliaia di visitatori ogni anno, e gli «infernot», le antiche cantine sotterranee scavate nella Pietra da Cantoni.