Alla scoperta dei borghi più belli del Monferrato, terra di Prediomagno

14 Luglio 2022

La natura, i colori, gli odori, l’arte e la bellezza del Monferrato sono la culla di Prediomagno, un’innovativa azienda vinicola situata tra Montemagno e Grana.

Circondata da piccoli borghi antichi, romantiche chiesette e suggestivi castelli arroccati, la cantina Prediomagno produce vini dal sapore antico come gli stessi luoghi.

Una porzione di territorio autentica, il Monferrato, rimasta fuori dai grandi circuiti turistici, ma sede di opere d’arte, installazioni e siti Unesco come il Santuario del Sacro Monte di Crea, antico luogo di culto, e gli Infernot, piccole cantine sotterranee scavate dai contadini dell’Ottocento e utilizzate per custodire le bottiglie di vino.

Cantina Prediomagno

Montemagno, paesaggi e sapori

Tra i paesini disseminati sulle alture del Monferrato vi è Montemagno, piccolo borgo dove i vicoli, antichi e stretti, conducono alla sommità del monte. Abitato da poco più di 1.000 abitanti, il paesino si distingue già da lontano per la sagoma del suo castello medievale, adornato da merli ghibellini e raggiungibile solo attraverso un ponte levatoio che ne spezza il fossato.

Tra le meraviglie di Montemagno c’è anche una delle piazze più belle del Piemonte: Piazza San Martino, caratterizzata dall’imponente scalea barocca in pietra di Cumiana della parrocchiale dei Santi Martino e Stefano.

Montemagno è poi una città dalla forte tradizione vitivinicola e culinaria, e la Cantina Prediomagno produce proprio qui principalmente Barbera d’Asti, Grignolino, Chardonnay e Ruchè.

In cucina, famosissimi sono gli agnolotti e la torta di pane, meglio se accompagnati con un buon calice di Ruchè di Castagnole Monferrato D.O.C.G. di Prediomagno.

Infine, non mancano le manifestazioni locali per degustare questi abbinamenti, tra le più conosciute: la fiera Pane al pane.

Monferrato, arte e stupore

Tra un vigneto e l’altro, da alcuni anni, sono spuntate anche delle panchine giganti e colorate.

Il Big Bench Project è una installazione dell’artista statunitense Chris Bangle, che riproduce le panchine tipiche dei giardini pubblici fuori scala.

Il progetto artistico nasce dall’idea di creare qualcosa di forte impatto emotivo, che permetta ai visitatori di osservare gli incantevoli paesaggi del Monferrato da una prospettiva differente.

Immaginate di essere seduti su queste grandi panchine, col tempo scandito dalla luce naturale e tutte le preoccupazioni che si dissolvono nel silenzio. Sembra proprio di tornare bambini e di essere governati da un entusiasmo dilagante che chiede solo di essere condiviso.

E non è un caso che Chris Bangle, per realizzare il suo progetto, abbia proprio scelto una panchina, simbolo della condivisione sociale.

Tra i vari borghi che ospitano le panchine giganti c’è Sala Monferrato, un paese di circa 340 abitanti del Monferrato Casalese. La Big Bench si trova di poco al di fuori dal centro abitato, in prossimità di un punto panoramico nei pressi della piccola chiesetta di San Grato, luogo di esposizione di opere di artisti contemporanei e sede di concerti.

A Costigliole d’Asti, “città del vino” famosa per il Castello “a due facce” – una dall’aspetto barocco e l’altra in stile neo-medievale – le Big Bench sono due: una in Strada Castelletto, l’altra al belvedere di Bricco Lù.

Non resta che venire e accomodarsi.